Pratiche Per realizzare opere edilizie è necessario presentare presso gli enti preposti diverse tipologie di pratiche funzionali all’ottenimento dei titoli abilitativi obbligatori per legge (es. Dia – denuncia inizio attività; Cia – comunicazione d’Inizio attività etc..). A seguire riportiamo le pratiche più comuni che generalmente si trattano: D.I.A. denuncia inizio attività Pratica obbligatoria che serve a comunicare all’ufficio tecnico del comune la futura esecuzione di opere edili. Tali opere non riguardano necessariamente la costruzione di un immobile ex novo, ma anche semplici lavori di manutenzione, per la rimozione di alberi, per l’eliminazione di barriere architettoniche, per opere di restauro e tanto altro. S.C.I.A. segnalazione certificata di inizio attività Pratica indispensabile per poter avere il permesso di avviare una qualunque attività di impresa. Le pratiche SCIA consistono in un’unica e preventiva comunicazione, in cui si autocertifica di possedere i requisiti consoni per la legge all’avvio della propria attività. C.I.L.A comunicazione di inizio attività libera asseverata Pratica che va presentata quando si effettuano delle manutenzioni straordinarie su parti non strutturali e senza incrementi di superfici e volumi, e in occasione di altre attività (elencate all’articolo 6 c.4 del T.U. sull’edilizia). PRATICHE CATASTALI A seguito di divisione, ampliamento, ristrutturazione, demolizione, cambio della destinazione d’uso, ultimazione di fabbricato urbano o altro, si presenta la necessità di aggiornare la situazione catastale e modificare quindi la consistenza di unità immobiliari già censite nel N.C.E.U.Verranno svolte tutte le attività necessarie, cominciando da un'analisi preliminare della situazione censita nel N.C.E.U. Per poi arrivare ad un rilievo della nuova situazione e alla predisposizione e presentazione delle pratiche necessarie per poter procedere all’aggiornamento.

Servizi forniti:

  • Visura catastale per conoscere vani, categoria, classe e rendita catastale o semplicemente i dati catastali della propria unità immobiliare;
  • Richiesta copia estratti di mappa;
  • Richiesta copia di planimetria catastale o elaborato planimetrico con delega del proprietario;
  • Foglio di osservazione per correzioni di eventuali errori presenti in banca dati (errori di carattere anagrafico, quote di possesso errate, indirizzo errato, piano dell’immobile errato ecc…)
  • Accesso alla banca dati cartacea per verifiche sugli immobili
  • Richieste di rettifica degli atti per inserimento di planimetria non presente nella banca dati informatizzata o per scambio di planimetrie catastali con altri immobili
  • Rilievi topografici per inserimento in mappa di nuove costruzioni o per aggiornamenti planimetrici (Pregeo e Docfa).
  • Rilievo altimetrico e fotografico con Droni
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PLANIMETRIE CATASTALI

 Le planimetrie catastali non costituiscono documentazione probatoria, in quanto possono non riportare l’esatta sistemazione interna dell’unità immobiliare richiesta. Tale anomalia deve essere ricercata nella mancata presentazione da parte del proprietario della nuova planimetria a seguito di variazioni interne dovute a lavori per ristrutturazione, ampliamento o addirittura per frazionamento. Poiché dal primo luglio 2010 è entrata in vigore la norma che impone la verifica della regolarità catastale dei fabbricati prima del rogito, il notaio, prima della stipula di qualunque atto concernente un immobile, è tenuto a verificare che questo siaregolarmente censito in catasto e che i dati catastali e le planimetrie depositate in catasto corrispondono allo stato di fatto del fabbricato. La mancanza di queste condizioni determina la nullità dell’atto e la conseguente invalidità della compravendita o dell’atto immobiliare. Questo perchè la funzione del catasto è esclusivamente fiscale e serve solo ad accertare il reddito imponibile sul quale verranno calcolate le tasse e le imposte sugli immobili. L’atto del notaio è invece l’unico documento che certifica il nostro titolo sul bene. In base al tipo d’intervento effettuato sull’immobile si procederà con l’aggiornamento o la nuova creazione della planimetria utilizzando l’applicativo del programma ministeriale DocFa. Contattateci tramite il modulo apposito per richiedere preventivo o semplicemente per avere più informazioni.   Torna a servizi